In caso di risanamento meglio affidarsi ai professionisti
In caso di risanamento meglio affidarsi ai professionisti
Sapere come scegliere la pietra giusta e la giusta lavorazione è cruciale. E ciò vale, ancora di più, quando ci si trova confrontati con il compito di risanare la sostanza edilizia storica. Per preservare l’identità della cultura della costruzione, affinché anche le generazioni future possano trarne beneficio, ci vuole l’abilità di scalpellini qualificati e un lavoro eseguito a regola d’arte. I requisiti posti possono essere molto complessi, e lo dimostra il risanamento del Teufelsbrücke, eseguito dalla J. & A. Kuster Natursteinbrüche AG.
Teufelsbrücke: per il risanamento dello storico ponte di Egg l’asticella è posta in alto
Nella seguente intervista, Hanspeter Kuster ci svela gli aspetti importanti di cui tenere conto quando si lavora al risanamento e alla manutenzione di un’opera in pietra naturale.
- Signor Kuster, il nuovo video realizzato dalla J. & A. Kuster Natursteinbrüche AG Bäch si focalizza sul risanamento dello storico «ponte del diavolo» di Egg. Quest’opera è stata realizzata oltre 700 anni fa e ora, grazie al risanamento, potrà continuare a splendere in tutta la sua maestosità. Che cosa contraddistingue il risanamento della sostanza edilizia storica da una classica ristrutturazione?
Quando si consolida e si risana la sostanza edilizia storica, i provvedimenti di manutenzione vanno valutati partendo da una più ampia prospettiva e sul lungo periodo. Qui il parametro prioritario non è il prezzo; bisognare prima riflettere su quali siano le misure con cui consolidare al meglio l’opera. I classici lavori di manutenzione si eseguono in tempi più brevi, a volte semplificando le procedure di risanamento.
- L’esempio del Teufelsbrücke illustra bene quanto complesso possa essere un intervento di risanamento di questa portata. Quali sono le grandi sfide che hanno accompagnato il progetto?
Per il risanamento del Teufelsbrücke sono intervenuti gli scalpellini, che hanno svolto il lavoro artigianale, nel senso classico del termine, poi ci si è dovuti occupare anche delle strutture stradali. Inoltre, c’erano da gestire tutti gli aspetti legati alla logistica: corrente elettrica, acqua, traffico, segnalazioni ecc., tutti elementi di cui tenere conto. Ecco perché si è trattato di un progetto particolarmente sfidante, anche e soprattutto sotto il profilo della pianificazione.
- Quando si effettua un risanamento di questo tipo, dove si colloca il confine tra l’esigenza di tutelare la sostanza esistente e i requisiti pratici che si è chiamati a soddisfare?
Credo che i confini siano piuttosto sottili, dipende molto da come è composta la squadra coinvolta nei lavori. Il nostro obiettivo è quello di trovare un compromesso, mettendo insieme le visioni dei committenti, della direzione lavori e anche degli artigiani, tutto ciò facendo in modo che il progetto possa trarne i migliori vantaggi.
- Qual è, sotto il profilo della cultura della costruzione, l’importanza di un restauro storico effettuato con la pietra naturale?
La cultura della costruzione rappresenta il passato ma è anche parte integrante del nostro futuro. Tenuto conto delle numerose opere storiche disseminate nel nostro Paese poter contare sulla competenza, la precisione e l’esperienza di un team di professionisti è cruciale.
- C’è forse un consiglio che vorrebbe dare ai proprietari di edifici storici oppure a tutti coloro che si occupano di gestire e amministrare questo tipo di costruzioni?
I proprietari di edifici e i gestori di opere storiche dovrebbero richiedere regolarmente l’esecuzione di perizie e controlli, tenuto conto dei mezzi finanziari disponibili e, idealmente, procedere a piccoli passi con i necessari lavori.
Guarda il Video
Altri video con i progetti di referenza dei nostri membri
È in arrivo il nuovo SuperHink: chi sarà il progetto faro di quest’anno?
Il SuperHink conferito da Pro Naturstein si è ormai fatto conoscere, trasformandosi in pochi anni in un ambito premio per l’architettura e l’architettura del paesaggio. Architetti, progettisti del verde e architetti del paesaggio: l’appello è rivolto a voi! Inoltrate al più presto la vostra candidatura e partecipate al concorso, presentando il vostro progetto faro in pietra naturale. È possibile inoltrare i progetti sin da subito.
Maggiori informazioni e iscrizioni al SuperHink