Classiche facciate in pietra naturale e facciate sostenibili con sistema compatto
Classiche facciate in pietra naturale e facciate sostenibili con sistema compatto
La cultura della costruzione continua a evolvere e l’impiego di materiali sostenibili acquista importanza crescente. In questo contesto, la pietra naturale è un ottimo alleato, soprattutto nella realizzazione di facciate, un ambito in cui spesso è necessario impiegare grandi quantità di materiale. Emilio Stecher ha ideato «stoneface», un sistema per facciate che punta dritto all’ecosostenibilità. Oltre a offrire un isolamento all’insegna dell’ecologia, il sistema vanta un processo di incollaggio rispettoso delle risorse e offre ampia libertà di progettazione.
La soluzione ideata da Emilio Stecher per la realizzazione delle facciate si chiama «stoneface» e si basa su un sistema moderno e compatto. Il rivestimento è dato da lastre in pietra naturale saldamente incollate con malta adesiva su una sottostruttura isolata. Ma in che cosa si differenziano, in particolare, le facciate «stoneface» dalle classiche facciate in pietra naturale? Lo scopriamo nell’intervista che segue, insieme all’esperto Emilio Stecher.
Intervista a Emilio Stecher: moderne facciate in pietra naturale con sistema stoneface
Signor Stecher, quali sono i vantaggi offerti dal sistema per facciate stoneface?
Questo sistema permette di progettare una facciata in tutta semplicità, a un prezzo conveniente e con un’ottima efficienza energetica. È un sistema compatto, senza ponti termici e con una CO2 equivalente altamente ecologica. Inoltre, grazie alla malta fibrorinforzata e all’aggiunta di una rete di armatura, il sistema attesta un’ottima resistenza antisismica e ha una struttura estremamente compatta che permette di agevolare e velocizzare il montaggio. Inoltre, una facciata stoneface attesta un lungo ciclo di vita e bassi costi di manutenzione – due aspetti che la rendono molto vantaggiosa dal punto di vista economico.
In termini di sostenibilità, come si colloca questo sistema per facciate che lei stesso ha ideato?
Quando si parla di sostenibilità, il sistema compatto per facciate stoneface convince su tutta la linea. Il nuovo isolamento termico TERA, a base di polistirolo espanso riciclato, è prodotto in Svizzera, nel pieno rispetto dell’ecologia. Come la pietra naturale, è riciclabile al 100%. In virtù della sua durevolezza e del fatto che non necessita praticamente di alcuna manutenzione, la facciata stoneface offre prestazioni nettamente superiori rispetto alle facciate intonacate. Una facciata in pietra naturale può essere ripulita senza problemi anche dopo vent’anni. Semplicemente utilizzando un’idropulitrice, torna a splendere come nuova.
In che misura le facciate realizzate con sistema stoneface offrono un plusvalore in termini di libertà progettuale?
La pietra naturale offre agli architetti, agli investitori o ai committenti ampia libertà di progettazione. Con il supporto del campionario delle pietre, messo a disposizione da Pro Naturstein oppure consultando il sito www.stoneface.ch si possono scegliere pietre naturali in diverse tonalità. Poi è imprescindibile avvalersi dell’opinione di uno specialista. Per una consulenza a tutto tondo ci siamo noi. Siamo esperti nel settore e aiutiamo la clientela a scegliere la pietra giusta, con la lavorazione giusta, da collocare al posto giusto. Dato che la facciata stoneface è compatta, è possibile anche combinare vari tipi di rivestimento: ad esempio, si può decidere di impiegare la pietra naturale in corrispondenza dello zoccolo, del bovindo o della loggia, e scegliere invece di intonacare la parte restante dell’edificio.
Che vantaggi offrono le classiche facciate in pietra naturale nei moderni progetti di costruzione? Quali sfide comportano?
Le classiche facciate in pietra naturale offrono un’estetica del tutto atemporale e rivestono grande valore. Sono molto durevoli e resistenti alle intemperie. La sfida per gli architetti e i committenti è data dal fatto che sia le facciate compatte che quelle ventilate realizzate con la pietra naturale devono essere eseguite da imprese qualificate. Pertanto, durante la fase di costruzione, l’esecuzione dei lavori viene seguita e documentata.
Secondo lei, nella moderna architettura, in che direzione evolverà il settore della costruzione di facciate negli anni a venire? Quale sarà il ruolo della pietra naturale in tale sviluppo?
Vedo un grande potenziale soprattutto per quanto concerne la realizzazione della parte di facciata in corrispondenza del basamento dell’edificio. Spesso, e soprattutto all’altezza dello sguardo, le facciate possono presto avere un aspetto sporco e trasandato. È infatti proprio in prossimità di questa zona che vi è una maggiore usura, dovuta alle moto, ai monopattini e alle biciclette posteggiati a ridosso della facciata. Utilizzando la pietra naturale nella zona dello zoccolo, fino a un’altezza di tre metri, l’edificio ne risulta enormemente valorizzato. Il potenziale di crescita delle facciate compatte in pietra naturale è insomma enorme. Le facciate intonacate, le facciate in clinker, in gres porcellanato o ceramica sono soggette alle tendenze della moda. Per la pietra è diverso. Non è facile, infatti, risalire alla data di costruzione di un edificio realizzato in pietra naturale, poiché una facciata in pietra è, e resta sempre, completamente senza tempo.